Facendo arrestare come una «fuorilegge» la capitana Carola Rackete e accusandola di «rifiuto di obbedienza a nave militare», sequestrando la Sea Watch 3 come «nave pirata», minacciando l’Ong proprietaria di una «maximulta» per decine di migliaia di euro, il ministro Matteo Salvini, il quale sembra ormai esercitare nel suo paese un potere illimitato, aggiunge il delirio all’infamia. Pone l’Italia al di fuori del diritto internazionale e dei principi fondamentali dai quali i nostri Stati derivano la propria legittimità democratica. Se i suoi piani non verranno fermati, le conseguenze saranno gravi. Dal canto suo, «forzando il blocco» della guardia di finanza...