Allerta per la tempesta Ciaran in tutta Europa occidentale dove fino a ieri si sono contati sette morti e decine di feriti. Con piogge torrenziali e raffiche di vento fino a 200 km/h è tra i cicloni più intensi di sempre. «Questi eventi vengono resi più estremi dal cambiamento climatico» spiega al manifesto Antonello Pasini, climatologo del Cnr e docente di fisica del clima.

La tempesta atlantica ha avuto origine tra martedì e mercoledì da un profondo ciclone nei pressi delle isole britanniche scendendo poi in Spagna, Francia, Belgio e Germania. Ora è allerta meteo anche in Italia. Il passaggio del ciclone Ciaran ha causato la morte di diverse persone principalmente a seguito della caduta di alberi. In Belgio un bambino di 5 anni è morto in un parco giochi, ma anche un settantenne che, in Francia, nel tentativo di chiudere la finestra è caduto a causa del vento. Tanti anche i disagi ai trasporti e alle infrastrutture. Sempre in Francia 1.300 persone sono state trasferite e alcuni edifici evacuati. «Più di un milione di case – ha spiegato il gestore della rete francese Enedis – sono rimaste senza elettricità a causa dei gravi danni alla rete pubblica di distribuzione elettrica nel nord-ovest del Paese». Problemi anche nel traffico aereo: in Spagna sono stati più di quaranta i voli cancellati.

Il nome Ciaran, dato dal «Met Office» (l’ente meteorologico del Regno unito), deriva dalla parola irlandese «ciar» che significa «scuro», come il cielo atteso nei prossimi giorni. Si tratta di una tempesta extratropicale, ma le sue caratteristiche sono molto simili ad un uragano. «Il cambiamento climatico – prosegue Pasini – ha modificato la circolazione dei venti, adesso siamo dominati dai venti africani che portano caldo e siccità, ma quando questi anticicloni si ritirano e arrivano le correnti fredde che fanno grande contrasto termico e portano a fenomeni come Ciaran».

Coldiretti avverte che con l’arrivo della tempesta in Italia e il repentino sbalzo delle temperature le coltivazioni saranno a rischio. «Siamo di fronte ad un’evidente tendenza alla tropicalizzazione» spiega l’associazione degli agricoltori. In Veneto e Friuli-Venezia Giulia è già scattata l’allerta rossa, anche la Sardegna è già interessata da venti forti e burrasche ,ulteriori effetti si aspettano per la costa tirrenica italiana. Le regioni con il rischio nubifragio più alto sono la Liguria, la Lombardia, il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. Ci si aspetta più di un millimetro di acqua in poche ore e raffiche di Libeccio e Scirocco oltre i 90 chilometri orari. Da Napoli a Udine, numerose le città in cui le scuole rimarranno chiuse, lo stesso parchi e cimiteri. In Liguria sono 121 i millimetri di pioggia caduti in mattinata nella provincia di Genova.

Secondo Pasini, Ciaran in Italia non si abbatterà in modo tanto aggressivo come in Francia o in Gran Bretagna, ma è la situazione di partenza che cambia. «I danni vanno considerati in base al nostro territorio, che è non è pronto. Le nostre città per esempio hanno problemi di assorbimento di pioggia violenta così come le coste sono fragili e gli alberi».