Fuori dal palazzo di Giustizia di Città del Guatemala qualcuno urla: Fuerza Zamora, Fuerza! La voce proviene da dietro un taxi e scompare come un eco. José Rubén Zamora Marroquín, detto Chepe, 66 anni, giornalista guatemalteco riconosciuto a livello nazionale e internazionale per centinaia di inchieste contro la corruzione nel Paese, sorride e prova a superare con lo sguardo il limite imposto dalle guardie penitenziarie che lo scortano, in cerca della bocca da cui arriva quell’incoraggiamento. Le mani ossute chiuse in un paio di manette stringono una cartellina di documenti e gli occhiali che ha messo e tolto innumerevoli volte,...