Travolti dall’imponenza della manifestazioni femministe in tutta Italia e dalla cronaca di cortei partecipati anche da molti uomini, ragazzi, padri, i partiti della maggioranza hanno cercato pretesti per ribaltare la narrazione sulla giornata di lotta del 25 novembre e per attaccare gli esponenti dell’opposizione che avevano condiviso le istanze di Non Una di Meno. Inizialmente cercando di cavalcare, senza successo, le polemiche sulla mancata citazione, nella piattaforma Nudm, delle donne israeliane. Ancora ieri mattina su alcuni quotidiani comparivano editoriali su slogan pro Hamas nel corteo che, però, non ci sono mai stati. POI, A DISTANZA di 48 ore dalla manifestazione...