Per la prima volta in Italia una compagnia privata si troverà sul banco degli imputati accusata di aver contribuito massicciamente per decenni al cambiamento climatico e alle violazioni dei diritti umani che questo produce. L’azione legale si rivolge contro Eni ed è promossa da ReCommon e Greenpeace, insieme a 12 cittadini. Sarà depositata nei prossimi giorni presso il tribunale civile di Roma. «NON CHIEDIAMO la quantificazione pecuniaria del danno ma il suo accertamento, rispetto al passato e al futuro – afferma Antonio Tricarico, campaigner finanza pubblica e multinazionali di ReCommon – Il cambiamento climatico impatta sui diritti fondamentali, come quelli...