«Un colpo di stato nel Mercosur». Così la ministra degli Esteri venezuelana, Delcy Rodriguez ha commentato la decisione di sospendere per un periodo di tempo indeterminato il diritto di voto del suo paese, membro pieno del più importante blocco regionale, dal 2012. Argentina, Brasile e Paraguay hanno votato per la retrocessione del Venezuela, mentre l’Uruguay si è astenuto. Il pretesto è quello dell’«inadempienza» al 20% delle regole del Mercosur: sul piano economico, politico e dei diritti umani. Nei giorni precedenti, Caracas aveva incorporato la legislazione del Mercosur al suo ordinamento legislativo interno, il cui nucleo centrale è l’avanzamento del libero...