La 77esima edizione del festival di Cannes si avvicina e in attesa della conferenza stampa ufficiale del prossimo 11 aprile, è partito il consueto totonomi. Per quanto riguarda i film internazionali, l’unica certezza al momento è rappresentata da Furiosa: A Mad Max Saga di George Miller, annunciato come film di apertura. Diversi sono i titoli che rimbalzano però di testata in testata.

Sembra quasi certo che sulla Croisette tornerà David Cronenberg con The Shrouds, definito dal regista il suo film più personale di sempre. Nel cast Diane Kruger, Guy Pearce e Vincent Cassel. Quest’ultimo interpreterà un vedovo che crea una macchina per mettersi in contatto con i morti. Piuttosto probabile anche la presenza in selezione del nuovo film di Sean Baker, Anora, «storia di una lavoratrice del sesso tra New York e Las Vegas» con protagonista Mikey Madison. Ha buone chance di esserci anche il «musical apocalittico» The End di Joshua Oppenheimer (autore di The Act of Killing) che vede coinvolti Tilda Swinton, George McKay, e Michael Shannon. Tornerebbe poi a Cannes Kirill Serebrennikov per un «confronto» tra dissidenti russi con Limonov, The Ballad of Eddie, ispirato al romanzo di Carrère, nel cast Ben Whishaw. Si parla anche del nuovo film di Yorgos Lanthimos in tandem con Emma Stone, Kinds Of Kindness. Ancora ignoto il soggetto (Lanthimos è autore della sceneggiatura) ma si sa che ci saranno anche Willem Dafoe e Margaret Qualley, già visti in Povere creature.

POI, PERÒ, si entra nel campo delle ipotesi. Secondo «Screen International» infatti film «chiacchierati» come il nuovo lavoro di Francis Ford Coppola, Megalopolis – il cui processo di scrittura risale addirittura agli anni ’80, nel cast Nathalie Emmanuel, Forest Whitaker e Adam Driver – e il documentario di Abert Serra Afternoons of Solitude, incentrato sulla Tauromachia, potrebbero non essere pronti in tempo per Cannes. La stessa sorte potrebbe essere condivisa dal nuovo film di Lucrecia Martel, Chocobar, e dal biopic dedicato a Maria Callas di Pablo Larrain.

Per quanto riguarda l’Italia, i due nomi che circolano con più insistenza sono Paolo Sorrentino e Luca Guadagnino. Il primo ha realizzato un film con Gary Oldman, il cui titolo è ancora sconosciuto, mentre il secondo potrebbe presentare a Cannes un adattamento da Burroughs, Queer, ambientato a Città del Messico negli anni ’40 dove il personaggio interpretato da Daniel Craig è arrivato fuggendo da un arresto per droga. Lì si innamorerà di un giovane ufficiale di marina in congedo, Drew Starkey.

POTREBBERO poi sfilare sulla Croisette Harmony Korine con Baby Invasion, definito un «thriller interattivo» alla maniera di un videogioco, girato dalla prospettiva degli «sparatutto» con sei bodycam. Tra i nomi in circolazione anche Michel Franco, che dopo Memory ha realizzato un altro lavoro con Jessica Chastain, e Kiyoshi Kurosawa, che ha adattato in francese il suo stesso Serpent’s Path del 1998. Atteso, infine, Inside Out 2 targato Pixar.