Theresa May ha chiuso il congresso annuale del suo partito a Birmingham con un messaggio in perfetto stile dadaista, dicendo che i Tories sono il partito dei lavoratori. In realtà, dietro tanta creatività stanno due cose: lo scaricamento fuoribordo dell’eredità di Cameron & Osborne, ragazzotti privilegiati che giocavano a fare i liberisti e si erano presi troppe licenze nello schiacciare i deboli, e il vuoto lasciato dagli annichiliti moderati del Labour, che provoca copiosa salivazione nelle fauci conservatrici. Dunque, si lascino del tutto perdere i paragoni con Margaret: Theresa è compassionevole, ha sì a cuore la piccola borghesia che legge...