Volodymyr Zelensky appare puntuale alle 11 del mattino sui due schermi che di solito riportano l’esito delle votazioni in aula. Deputati e senatori allungano il collo e si mettono quasi sull’attenti. Attendono parole infuocate dal fronte della battaglia. Trovano un presidente ucraino in camicione verde militare insolitamente moderato, quasi low profile. «CAPISCO CHE desideriate la pace, ognuno difende la propria patria dalla guerra», dice Zelensky guardando fisso in camera. Fiato sospeso: sembra la premessa di un’esortazione bellica. Pare che l’ex showman divenuto presidente e poi comandante sul campo prenda la rincorsa retorica per gettare l’affondo. Sarà il fresco colloquio telefonico...