I In due mi fanno strada attraverso i cortili del quartiere Kyivisky, prima periferia di Odessa, e quindi primi palazzi di dodici piani fra la pianura soleggiata dell’Ucraina e le coste del Mar Nero. Su una panchina sotto a un tiglio davanti alla sua casa è seduto un tale di nome Roman, trent’anni compiuti da poco, capelli corti, calzoni corti, una lattina da mezzo litro di bibita energetica che passa da una mano all’altra. Il giorno prima lo ha fermato una pattuglia del Tzk, l’organismo del ministero della difesa a cui spetta il compito di reclutare gli uomini per l’esercito....