«Noi, Madri di Plaza de Mayo, non siamo mai andate a una marcia per provocare, né siamo mai state violente. E di motivi ne avremmo avuti, eccome, per rispondere con la violenza alle desapariciones, le torture, il rapimento dei neonati e i voli della morte». Sono state le parole di Nora Cortiñas, icona delle Madri di Plaza de Mayo, durante la ronda settimanale che i familiari di ex detenuti e desaparecidos della dittatura militare argentina tengono religiosamente da 42 anni. Alle istanze di memoria, verità e giustizia, giovedì scorso si è aggiunto il ripudio del G20 ospitato dall’Argentina. IL GIORNO...