L’unione di intenti con Bruxelles, salutata da Giorgia Meloni dopo la lettera scritta dalla premier ai vertice dell’Unione europea, è durato poco. «La questione migranti sarà discussa al prossimo consiglio europeo, ma non adotteremo nuove conclusioni» ha spiegato ieri un fonte Ue lasciando intendere come il 23 marzo prossimo, quando a Bruxelles si vedranno i capi di Stato e di governo, molto probabilmente non verrà presa alcuna decisione. Una doccia fredda per il governo italiano che dopo la strage di Cutro aveva chiesto «azioni concrete immediate» per fermare le partenze dei barconi. E invece, all’indomani dell’ennesimo naufragio avvenuto domenica davanti...