Bronchiolite, il governo pronto a mettere 75 milioni per garantire a tutti il nirsevimab
Salute Le Regioni che hanno già acquistato le dosi sono invitate a condividerle con le altre in modo da coprire il 75% dei bambini al di sotto dei 12 mesi di età
Salute Le Regioni che hanno già acquistato le dosi sono invitate a condividerle con le altre in modo da coprire il 75% dei bambini al di sotto dei 12 mesi di età
Il ministero è in cerca di una soluzione per garantire su tutto il territorio nazionale il nirsevimab, l’anticorpo che previene le forme gravi di bronchiolite nei bambini più piccoli.
Secondo le indiscrezioni pubblicate dal Sole 24 Ore, il ministero è pronto a mettere in campo 75 milioni di euro per acquistare il farmaco e metterlo a disposizione di tutti i bambini, anche in quelle Regioni che non hanno già acquistato il farmaco con risorse proprie (quasi tutte quelle del Sud inserite in «piano di rientro»).
Per acquistare le dosi, visto che in farmaco è classificato in «fascia C» e il governo non ha titolo per negoziare le quantità e le condizioni di acquisto con l’azienda produttrice Sanofi, si userà un piccolo stratagemma: la campagna di somministrazione viene trasformata in uno «studio osservazionale» organizzato a livello nazionale.
Le Regioni che hanno già acquistato le dosi sono invitate a condividerle con le altre in modo da coprire il 75% dei bambini al di sotto dei 12 mesi di età – questa è la disponibilità di dosi dichiarata dall’azienda.
Non è chiaro come il Governo convincerà le Regioni più previdenti e abbienti, che hanno già acquistato le dosi, a rinunciare alla copertura globale della platea locale per cedere le dosi alle altre Regioni.
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