Brevi dal mondo: Tunisia, Siria, Cile
Internazionale Machrou Tounes si sfila dal nuovo governo tunisino. Damasco colpisce Idlib: 23 uccisi. Bombe sul Rojava. Airbnb ritira il «tour nella rivoluzione» cilena da 22 euro
Internazionale Machrou Tounes si sfila dal nuovo governo tunisino. Damasco colpisce Idlib: 23 uccisi. Bombe sul Rojava. Airbnb ritira il «tour nella rivoluzione» cilena da 22 euro
Machrou Tounes si sfila dal nuovo governo in Tunisia
Nessuna partecipazione al governo del premier designato Habib Jemli e nessuna fiducia a scatola chiusa in parlamento. Lo ha ribadito in un comunicato ieri la segreteria di Machrou Tounes, formazione politica fondata nel 2016 da Mohsen Marzouk a partire da una scissione di Nidaa Tounes. Il partito non intende essere parte di un governo che si annuncia a trazione islamista, frutto del voto dello scorso ottobre che ha visto Ennahda conquistare il maggior numero di seggi in parlamento. Ne ha invece ottenuti quattro Machrou Tounes, che fa parte del nuovo blocco parlamentare Riforma nazionale, formato da 15 deputati.
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Damasco colpisce Idlib: 23 uccisi. Bombe sul Rojava
Non tiene la tregua tra Damasco e i gruppi jihadisti che da anni controllano Idlib, nonostante le traballanti tregue degli ultimi tempi: martedì raid aerei governativi sulla provincia nord-ovest della Siria hanno ucciso 23 persone (sette membri di una stessa famiglia), scrive l’Osservatorio siriano per i diritti umani, vicino alle opposizioni dal 2011. E ieri una mina ha ucciso due civili a Tal Abyad, tra cui un bambino, nel nord est siriano occupato dalla Turchia da inizio ottobre. Le responsabili sono le unità curde Ypg, dice Ankara che intanto continua a bombardare il Rojava: ieri colpite le città di Ain Issa e Hoshan, lunedì le periferie di Tal Abyad e di Kobane.
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Cile, Airbnb ritira il «tour nella rivoluzione» da 22 euro
La protesta dei cileni sui social e la loro indignazione ha costretto Airbnb a ritirare l’«esperienza» offerta nella sua piattaforma: 19mila pesos cileni, 22 euro, per due ore di tour «Vivere la rivoluzione» nella piazza che da quasi tre mesi è simbolo e cuore della protesta, Plaza Italia a Santiago del Cile. Un tour comprensivo di bottiglietta d’acqua e occhiali protettivi.
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