Brevi dal mondo: Siria, India, Egitto

Hrw: la gola siriana di al-Hota fossa comune dell’Isis

La denuncia è di Human Rights Watch: la gola di al-Hota, un burrone profondo 50 metri vicino Raqqa, prima della guerra in Siria luogo di ritrovo, gite e picnic, è stata trasformata dall’Isis in una fossa comune, ai tempi dell’occupazione della città. Attraverso droni e interviste ai residenti, l’associazione ha individuato resti umani e chiede ora un’inchiesta. La zona è sotto il controllo delle milizie alleate della Turchia. Lo stato di decomposizione di alcuni corpi indicherebbe che la gola è stata usata anche dopo la cacciata dell’Isis: testimoni hanno accusato i miliziani di avervi gettato soldati di Damasco.

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New Delhi fa pagare ai lavoratori il rientro a casa

È bufera sul governo indiano per aver fatto pagare ai migranti interni il rientro a casa dopo la perdita del lavoro a causa del Covid-19: a milioni di lavoratori informali sono state chieste 800 rupie, 10 euro, per un posto nei treni speciali verso le zone rurali. Tantissimo con una paga giornaliera tra le 200 e le 400 rupie. Ieri il Partito del Congresso, all’opposizione, ha fatto sapere che coprirà le spese dei lavoratori migranti.

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Egitto, la sinistra chiede inchiesta sulla morte di Shady Habash

Ieri la coalizione di partiti di sinistra Civil Democratic Movement ha chiesto un’inchiesta sulla morte nel carcere egiziano di Tora del regista Shady Habash e la revisione della legge sulla detenzione cautelare. Habash era in prigione da due anni senza processo.