Ci sono solo tre settimane di tempo per colmare l’abissale divario – 29,28% contro 46,03% – che divide Fernando Haddad dal candidato di estrema destra Jair Bolsonaro. A un passo dalla barbarie, le forze democratiche non hanno altra scelta che unirsi in una mobilitazione senza precedenti contro il pericolo neofascista, tentando di convincere le fasce popolari che il presunto candidato anti-sistema è in realtà la versione più radicalizzata e violenta del modello economico-sociale neoliberista promosso dal governo Temer. «QUESTI RISULTATI sono una sfida – ha dichiarato il “candidato di Lula” -, perché ci mostrano i rischi che corre la democrazia...