Bolsonaro «osceno» a carnevale: è Golden Shower Gate
Video fatale Un tweet di troppo sulla festa più amata inguaia il presidente brasiliano. Che poi spiega: «Libertà e democrazia ci sono solo se l’esercito vuole»
Video fatale Un tweet di troppo sulla festa più amata inguaia il presidente brasiliano. Che poi spiega: «Libertà e democrazia ci sono solo se l’esercito vuole»
Vince la scuola di samba della Mangueira con un enredo dedicato a Marielle Franco, la consigliera comunale della sinistra uccisa da una squadraccia il 14 marzo dell’anno scorso. E perde Jair Bolsonaro.
È la sintesi di un carnevale brasiliano che politico lo è sempre stato, ma stavolta di più. Complice forse la stizza per il clima a lui ostile che si poteva respirare a pieni polmoni nelle varie sfilate, il presidente Bolsonaro si è lasciato andare a un tweet di troppo, finendo per sbattere in quello che i media brasiliani già chiamano Golden Shower Gate. Per sua stessa ammissione Bolsonaro ignorava cosa fosse il golden shower, pur avendogli appena fatto una pubblicità planetaria. Ora ha preso coscienza, insieme a svariati milioni di brasiliani, dell’inglesismo che sta per «pioggia dorata», l’arte di urinare in testa a un partner elevata a pratica sessuale. La scena, tirata giù da un carro paulistano e postata sull’account del presidente, era accompagnata da una riflessione del tipo «è giusto saperlo, ecco come è ridotto il nostro Carnevale».
Ma sul Carnevale qui non si scherza. Bolsonaro è stato sepolto dalle critiche – comprese quelle di molti suoi sostenitori – per avere attaccato un’istituzione ad alto tasso identitario, una religione forse, comunque l’unica cosa – con il futebol – ancora capace di unire un paese altrimenti spaccato, inguaribilmente diviso tra chi Bolsonaro lo ha votato e chi invece trova osceno, più che un video come quello in questione, il semplice fatto che sia stato eletto uno con le sue idee. Liberticida al punto di entrare a gamba tesa nella cattedrale inviolabile della libertà fatta popolo.
Eletto o meno, in questi giorni regna solo il Rei Momo. Così dal Planalto ieri si sono precipitati a rettificare: il presidente è stato frainteso, quando mai oserebbe obiettare sullo spirito del Carnevale. Tanto più che l’ex ministro della Giustizia Miguel Reale Jr., uno degli artefici del golpe istituzionale contro Dilma Rousseff, ravvisava già nella sua condotta abbondanti elementi per andare all’impeachment.
Per lasciarsi dietro il polverone suscitato, Bolsonaro ieri si è rifugiato tra amici, a un evento della Marina militare. E per rasserenare gli animi se n’è uscito con una frase così: «Libertà e democrazia ci sono solo se l’esercito vuole». Il Carnevale è finito.
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