Sulla foresta amazzonica e sui popoli che la abitano l’effetto Bolsonaro non potrebbe essere più tragico. Gli ultimi a farne le spese sono stati gli indigeni Waiãpi, la cui riserva – un’area di 6.000 km quadrati all’interno dello Stato di Amapá – è stata invasa sabato scorso da circa 50 garimpeiros (i cercatori illegali d’oro e diamanti) armati perfino di mitragliatici, appena pochi giorni dopo l’assassinio di un leader comunitario di 68 anni, Emyra Waiãpi. A darne notizia è stato il senatore Randolfe Rodrigues, dopo aver ricevuto richieste disperate di aiuto dal consigliere comunale e leader locale Jawaruwa Waiãpi. «Il...