Nei gelidi boschi che ricoprono le frontiere tra Polonia e Bielorussia al dramma dei migranti che da settimane sono accampati tra la neve si aggiunge quello dei minori. Tra loro alcuni viaggiano addirittura senza famiglia, come nel caso di Ali, un quindicenne dell’Iraq. «Sono stati i genitori a farlo partire via dopo che una delle tante milizie armate locali ha ucciso uno dei suoi fratelli. Ce lo ha spiegato al telefono il padre, che fa da tramite con Ali che non parla ancora bene inglese». A riferire questa storia è Ewa, una volontaria polacca che da mesi raccoglie le richieste...