Il regime algerino prova in tutti i modi a restare in sella ma la risposta delle piazze è la stessa: ieri, non appena il parlamento ha confermato il presidente del Senato Abdelkader Bensalah a presidente ad interim, gli algerini sono scesi in strada a protestare. Il 22 febbraio gridavano «No 5», al quinto mandato di Bouteflika. Sospese le elezioni, «no al 4+», al quarto mandato esteso a tempo indeterminato. Ora, con Bouteflika piegato alle dimissioni, il no è alle tre B, i tre rappresentanti di quel sistema di potere di cui Bensalah è parte. La costituzione prevede un interim di...