La campagna per le presidenziali è stata caratterizzate dall’indifferenza. Iniziata il 15 agosto – in un’estate torrida – non poteva certo suscitare entusiasmi. Ne ha sicuramente suscitati di più la medaglia d’oro ottenuta alle Olimpiadi di Parigi dalla boxeuse Imane Khelif. Dei sedici candidati iniziali ne sono rimasti tre, escluse, tra gli altri, le due donne: Zoubida Assoul, presidente dell’Unione per il cambiamento e il progresso e avvocata impegnata nella difesa dei detenuti politici, e Louisa Hanoune segretaria generale del Partito dei lavoratori. Il risultato è scontato, nessuno mette in dubbio la rielezione del presidente Abdelmajid Tebboune e i due...