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Buone pratiche, in Mali ai fornelli con cucine solari

Un esempio di cucina solare foto Omar Torres/Getty ImagesUn esempio di cucina solare foto Omar Torres/Getty Images

CRISI CLIMATICA Gli attivisti di«Solar Cookers International »(Sci) sono presenti alla Cop29 in corso a Baku dove presentano i loro dispositivi in grado di cuocere con i soli raggi del sole. C’è […]

Pubblicato circa 2 ore faEdizione del 14 novembre 2024

Gli attivisti di«Solar Cookers International »(Sci) sono presenti alla Cop29 in corso a Baku dove presentano i loro dispositivi in grado di cuocere con i soli raggi del sole. C’è una novità: il Programma dell’Onu per l’ambiente (Unep), ha accordato un primo finanziamento a «Sci» per fornire soluzioni di cottura solare a emissioni zero alle comunità in Mali e nella Repubblica Centrafricana. Una tappa significativa: si riconosce il ruolo della cucina solare nel contrasto concreto all’urgente crisi climatica ed energetica. Sono 2,1 miliardi le persone ancora prive di alternative rispetto alla legna da ardere o altra biomassa. Un semplice fornello solare, anche autocostruibile, può evitare l’uso di una tonnellata di legna all’anno per famiglia.

Ha spiegato la direttrice esecutiva di «Sci», Caitlyn Hughes: «Senza fornelli solari, la maggior parte delle donne in Mali e nella Repubblica Centrafricana sono costrette a ricorrere alla legna di preziose foreste, rischiando la salute a causa del fumo».

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