Dopo la vittoria, di domenica del Marocco sul Belgio ai mondiali in Qatar, i festeggiamenti dei tifosi marocchini a Bruxelles sono sfociati in pesanti scontri con le forze dell’ordine. Decine di persone hanno ribaltato e dato alle fiamme hanno ribaltato un’auto.

La polizia ha sigillato parti del centro di Bruxelles, schierato cannoni ad acqua e lanciato gas lacrimogeni per disperdere la folla. La portavoce della polizia Ilse Van de Keere ha affermato che alcuni tifosi erano armati di bastoni e un giornalista «è stato ferito al volto dai fuochi d’artificio».

Le forze dell’ordine hanno effettuato una dozzina di arresti di tifosi di origine marocchina, appartenenti a una comunità che in Belgio è stimata intorno a mezzo milione di persone. La polizia è stata schierata anche in Olanda a Rotterdam, l’Aia e ad Amsterdam: anche qui ci sono stati violenti scontri con diversi arresti e feriti. Le rivolte scoppiate sono riconducibili alla forte discriminazione che le comunità marocchine soffrono in Belgio.