Monica Rossana Bellini, commercialista della famiglia Panzeri, è stata arrestata dalla guardia di finanza su esecuzione di un mandato emesso dai magistrati belgi nell’inchiesta sul Qatargate. Secondo l’accusa, sarebbe lei l’artefice della rete societaria utilizzata per movimentare e riciclare i soldi della presunta corruzione. Negli atti si citano le dichiarazioni di Francesco Giorgi, ex collaboratore di Antonio Panzeri, che avrebbe parlato del ruolo avuto dalla professionista. A fine mese la sua consegna al Belgio verrà discussa in un’udienza davanti alla quinta sezione penale della Corte d’Appello milanese. Nel frattempo, starà agli arresti domiciliari.

Nelle stesse ore si apprendono maggiori dettagli sulla scelta di Panzeri di firmare l’accordo di collaborazione con la procura federale belga. L’ex parlamentare europeo, spiega il suo avvocato Marc Uyttendaele, si troverebbe «in stato di vero e proprio shock emotivo» ed è pronto a «dire tutta la verità». Panzeri, «è a disposizione degli inquirenti a tutte le ore del giorno e della notte», dice l’avvocato. Ci si aspetta che i primi interrogatori al suo assistito si terranno già nei prossimi giorni. Si tratterà di incontri «confidenziali e riservati», ma Panzeri «intende di certo mantenere l’impegno che ha preso» nei confronti della giustizia, ha spiegato Uyttendaele. Il memorandum di collaborazione dovrà passare al vaglio anche della Camera di consiglio, che a metà febbraio dovrebbe nuovamente esprimersi anche sulla custodia cautelare del politico socialista. «Panzeri ora è a posto con se stesso, ciò che è successo è stato un vero shock per lui – ha detto l’avvocato – L’accordo non migliorerà sostanzialmente la sua posizione, al di là della pena ridotta a un anno, tuttavia gli permetterà di fare ciò che intendeva fare, vale a dire non nascondere nulla sul dossier e sapere cosa lo attende». Sarà un procedimento sui generis, visto che Majed Mohammad Hassan Abdullah Al-Ansari, che in quanto consigliere del vicepremier e portavoce del ministero degli Esteri del Qatar rappresenta la presunta parte corruttrice, nega che il Qatar abbia mai finanziato operazioni illegali e assicura che la vicenda non intaccherà le relazioni diplomatiche con i paesi europei.

Oggi tocca all’ex vicepresidente del Parlamento europeo, Eva Kaili, comparire davanti alla Camera di consiglio per il riesame della sua detenzione. Ci vorrà ancora una settimana per Francesco Giorgi, compagno di Kaili e braccio destro di Panzeri, mentre si attende ancora la conferma sulla data dell’udienza della quarta persona arrestata: il responsabile della Ong No Peace Without Justice, Niccolò Figà Talamanca. Intanto Andrea Cozzolino, che verrebbe chiamato in causa dagli interrogatori di Panzeri e Giorgi, ha aderito all’invito a farsi sentire rivoltogli dalla Commissione giurisdizionale del parlamento europeo «per ribadire la sua totale estraneità ai fatti». In vista dell’audizione, Cozzolino ha deciso di autosospendersi dal gruppo dei Socialisti e democratici.