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Beirut solidale: «Le nostre case sono aperte»

Beirut solidale: «Le nostre case sono aperte»Un palazzo di Beirut crollato per l'esplosione – Ap

Libano Sui social corre la solidarietà: cittadini, hotel, scuole mettono a disposizione stanze per chi ha perso tutto. I tassisti offrono corse gratis. E una pagina Instagram aiuta a ritrovare i dispersi

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 6 agosto 2020

«Our homes are open», le nostre case sono aperte. Con questo hashtag – diventato una pagina su Instagram – migliaia di cittadini, hotel, chiese e scuole offrono una stanza a chi non ha più un posto dove andare. Con il numero degli sfollati stimato in almeno 250mila, i libanesi indicano sui social gli indirizzi delle case pronte ad accogliere, ma mettono anche a disposizione passaggi in auto fuori dalla capitale. Molti tassisti offrono corse gratis per chi dona il sangue.

Sui social corre anche l’altra emergenza, individuare i propri cari spariti dopo l’esplosione. Sono subito sorti gruppi online in cui vengono pubblicati nomi e foto di amici e parenti dispersi: su Instagram la pagina «Locate victims Beirut» ha superato in poche ore i 70mila follower e ieri pomeriggio era riuscita a individuare 40 dispersi, in sala operatoria all’American University of Beirut Medical Center.

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