Mercoledì il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, nell’escalation tra il partito sciita libanese e Israele, ha minacciato per la prima volta di tirare in mezzo Cipro. Il suo annuncio tv ha colto un po’ tutti di sorpresa: la Repubblica di Cipro ha ottimi rapporti con il Libano e con Israele e ha sempre tenuto un profilo basso nei confronti di Hezbollah.

LO STESSO VALE per la Repubblica turca di Cipro del Nord: i turco-ciprioti sono grandi sostenitori della causa palestinese, hanno rapporti di convenienza con Israele e poco entusiasmo ma nessun conflitto aperto con il Partito di Dio. Mercoledì però il presidente Nikos Christodoulides, pur ribadendo la volontà di Cipro di tenersi fuori da eventuali guerre, ha ricordato l’esistenza sul suo territorio delle basi militari britanniche o Sba (Sovereign Base Areas of Akrotiri e Dhekelia), due ampie aree civili-militari, fuori dal controllo del governo cipriota.
Trovare le basi sovrane Sba è molto semplice: basta salire in auto nella Repubblica di Cipro e attraversare la costa meridionale da ovest verso est, guardando il navigatore. Nessuna guardiola, nessun militare e nessun avviso: a dirti che hai lasciato la Repubblica e sei nel Regno unito sono solo Google Maps e le sporadiche volanti della Uk Military Police che presidiano i tratti di autostrada e i villaggi greco-ciprioti che sorgono sul suo territorio. Perché in questo sistema di Sba, l’unica delle basi militari britanniche nel mondo transitabili da civili, vivono 20mila persone, tra nativi e famiglie del personale militare. Ad Akrotiri ha sede lo studio radiofonico di Bfbs, la radio tv britannica con programmi in inglese per i soldati. Nella scuola per i figli dei dipendenti delle basi studiano diversi bambini mentre i crimini compiuti nel perimetro tratteggiato della giurisdizione del Regno vengono giudicati da un tribunale inglese locale e non da una corte cipriota.

A DHEKELIA, alla frontiera di fatto con la Repubblica del nord sventola la Union Jack ed è il personale britannico e non quello cipriota a controllare i passaporti. Lo sanno i cittadini extra europei con permesso di soggiorno in regola che provano a passare: tra gli otto checkpoint sull’isola e quello con la Sba sono ammessi solo europei e cittadini del Regno unito. Il motivo? Nel 2018 un gruppo di richiedenti asilo che sbarcò a Dhekelia dal Libano riuscì dopo una lunga battaglia legale a convincere un tribunale di Londra che il Regno unito doveva occuparsi di loro.

Lo status giuridico di queste exclaveBasi britanniche: Cipro nel mirino di Hezbollah britanniche, rimaste intrappolate nel limbo post-coloniale, non è stato mai chiarito: all’indomani dell’indipendenza di Cipro nel 1960, la neonata repubblica trovò sulla Costituzione una brutta sorpresa. C’erano clausole che garantivano diritti agli stati garanti: a Grecia e Turchia sulle loro comunità e al Regno unito sul 3% di territorio costiero, ultimo avamposto della sua presenza in Medio Oriente. Dal dopoguerra a oggi, i due frammenti militari di Regno unito a Cipro hanno avuto un ruolo in tutte le crisi della regione: Dhekelia è utilizzata per l’intelligence; ad Akrotiri sorge un aeroporto e opera la Raf, l’aeronautica di Sua Maestà.

DALLA CRISI di Suez, alla guerra in Siria, fino ai recenti attacchi agli Houthi nello Yemen, il Regno unito e in seguito gli Stati uniti hanno utilizzato ampiamente questi lembi di territorio cipriota senza che il governo di Nicosia potesse mettere bocca. Molti considerano improbabile un attacco di Hezbollah a Cipro e alle basi britanniche che ospita. Ma la distanza tra la costa libanese è di poco più di cento chilometri e con la tensione regionale alle stelle nulla si può più escludere.