Nonostante le tante promesse, le maggiori banche internazionali non hanno ancora messo in atto politiche efficaci per proteggere l’Amazzonia, e anzi continuano a finanziare l’estrazione di gas e petrolio dalla foresta pluviale. È quanto denunciano nel report Greenwashing the Amazon il Coordinamento delle organizzazioni indigene del bacino amazzonico (COICA) e l’organizzazione ambientalista Stand.Earth. «Qualunque investimento per l’estrattivismo nell’Amazzonia rappresenta un attentato contro ogni vita senziente nella foresta, dato che si tratta dell’ecosistema più strategico del mondo, ma è anche estremamente fragile», spiega al manifesto Fany Kuiru, rappresentante del popolo Uitoto del clan Jitomagaro della Colombia e presidente di Coica. COICA...