Una nuova accusa della magistratura fedele alla giunta birmana, la sesta nel giro di due mesi, piove sulla testa di Aung San Suu Kyi, già colpita da altri cinque capi di imputazione. Ieri in tribunale in video conferenza, la leader è apparsa in buona salute ma è la sua salute politica quella sempre più in pericolo. Durante l’udienza in un tribunale della capitale Naypyidaw, la leader della Lega e la de facto premier del Myanmar è stata nuovamente citata in giudizio per violazione della legge sulla gestione dei disastri naturali, per presunta violazione delle restrizioni anti Covid-19. La legge era...