È stato un passo deciso fuori dalla sfera di influenza nordamericana – e in direzione di un mondo multipolare – quello realizzato da Lula in Cina. Un passo che ha subito messo in allarme la stampa brasiliana, preoccupata della possibile reazione degli Stati uniti all’avvicinamento del Brasile al gigante asiatico, con relativa minaccia di de-dollarizzazione. MA SE LA LOTTA contro l’imperialismo a stelle e strisce, più ancora che attraverso processi di integrazione regionale, sembra passare per una più profonda cooperazione con la Cina – anche nelle aree della ricerca scientifica e tecnologica e dell’innovazione industriale, oltre che in quelle tradizionali...