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Asor Rosa, un militante della sinistra

Asor Rosa, un militante della sinistra

Il ricordo della militanza di "uomo di sinistra" di Asor Rosa: per un breve periodo fu anche deputato del Pci

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 24 dicembre 2022

In molti ricorderanno i suoi meriti e i suoi successi accademici e letterari. A me piace ricordare la sua militanza di uomo di sinistra.

Per un breve periodo, nel 1979, fu anche deputato del Pci. Ma si dimise volontariamente nel 1980, con una motivazione su cui bisognava riflettere con più serietà. Asor disse che trovava impossibile per lui abbinare l’attività culturale con quella parlamentare e quindi tra le due sceglieva di dedicarsi solo all’insegnamento universitario. Una scelta controcorrente.

Nella breve discussione che seguì alla sua dichiarazione nell’aula di Montecitorio, presi la parola per il PdUP chiedendogli di recedere da un simile proposito, perché avrebbe privato il parlamento di una presenza culturale di altissimo livello della quale la politica aveva bisogno. Confermò ovviamente le sue dimissioni.

Ricordo questo episodio della vita di Asor perché quella sua scelta emblematicamente sottolineava che il processo di separazione della cultura dalla politica era arrivato a un punto di difficile ritorno. E infatti proseguì. Gli uffici studi dei partiti furono sostituiti dagli uffici stampa. Le dichiarazioni sarebbero diventate dei tweet estemporanei, le analisi politiche ed economiche avrebbero lasciato il passo al compulsare frenetico dei sondaggi. E in questo modo la sinistra di lì a poco avrebbe perso tutto.

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