Artigiani e botteghe, così rinasce il rione
Storia di microcredito Il rione Sanità fino agli anni ’50 era ricco di attività artigianali: si producevano borse, scarpe, camicie, cravatte. Attività progressivamente sparite, o sopravvissute con laboratori al nero negli scantinati. La […]
Storia di microcredito Il rione Sanità fino agli anni ’50 era ricco di attività artigianali: si producevano borse, scarpe, camicie, cravatte. Attività progressivamente sparite, o sopravvissute con laboratori al nero negli scantinati. La […]
Il rione Sanità fino agli anni ’50 era ricco di attività artigianali: si producevano borse, scarpe, camicie, cravatte. Attività progressivamente sparite, o sopravvissute con laboratori al nero negli scantinati. La disoccupazione è altissima. La Rete Sanità di padre Alex Zanotelli ha organizzato un microcredito per il quartiere: un gruppo di associazioni, tra cui Manitese e Mascagna, mettono a disposizione un fondo di 70mila euro, grazie al quale Banca Etica eroga mini presiti da 2 a 20mila euro da restituire in sette anni con tasso di interesse dell’1%.
Su circa 150 progetti presentati, ne sono stati finanziati solo sette perché le condizioni economiche del rione sono così difficili che mettere su un’impresa sostenibile, non in nero, è veramente «un’impresa».
Hanno avuto i prestiti una frutteria, un artigiano che produce bomboniere, un altro che realizza collane per le bancarelle, un fioraio. Un informatico aveva creato una piattaforma web per raccontare la Sanità, si sarebbe dovuto sostenere associando alberghi e bed&breakfast ma non ci sono state adesioni al progetto e l’attività è fallita.
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La coop del cartone «uccisa» dalla gara al massimo ribassoLa produzione e vendita di bomboniere invece è andata talmente bene da aver restituito il prestito di 12mila euro in anticipo: adesso i micro imprenditori sono correntisti di Banca Etica che gli ha erogato una nuova linea di finanziamento, giudicandoli «bancabili».
I prossimi progetti sono un’altra frutteria e una vineria. Il figlio del proprietario della mescita ha intenzione di allargare l’attività con degustazioni di vino: sperando che la situazione migliori e cresca il flusso di turisti.
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