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Armi Usa, la Remington chiude a New York e si sposta nell’entusiasta Georgia

In questa foto del 2013, lo stabilimento di Remington Arms a Ilion (New York), foto Mike Groll /ApIn questa foto del 2013, lo stabilimento di Remington Arms a Ilion (New York) – Mike Groll /Ap

Stati uniti L'azienda di armi chiude lo storico stabilimento nello stato di New York, dove fu prodotto il fucile della strage di Sandy Hook, e si sposta a sud. Sindacati preoccupati per la perdita di posti di lavoro

Pubblicato 10 mesi faEdizione del 5 dicembre 2023

La Remington Arm, la più antica fabbrica di armi degli Usa, ha chiuso la sua storica sede di Ilion, nello stato di New York, aperta nel 1816.

Negli ultimi anni l’azienda aveva accusato difficoltà finanziarie, e per 2 volte aveva presentato istanza di fallimento a seguito dell’accordo raggiunto nel 2022 con le famiglie delle vittime del massacro della Sandy Hook Elementary School, a Newtown, in Connecticut dove 10 anni prima erano stati uccisi 20 bambini e 6 adulti.

La causa era stata mossa dai genitori dei 20 bambini uccisi nel dicembre del 2012, e l’accordo raggiunto aveva costretto la ditta a pagare un risarcimento totale di 73 milioni di dollari. La ragione di ciò sta nel fatto che l’arma usata dall’assassino di Sandy Hook, Adam Lanza, era stata un fucile d’assalto semiautomatico prodotto da Remington, e quel verdetto ha segnato la prima volta che un produttore di armi è stato ritenuto responsabile di una sparatoria di massa.

Ora la società ha chiuso la sua sede storica, andrà via da New York e lo farà sbattendo la porta per trasferirsi in Georgia, definito “uno stato che non solo accoglie le imprese, ma sostiene e accoglie con entusiasmo le aziende del settore delle armi da fuoco”. Non come lo stato di New York, noto per avere delle misure estremamente restrittive riguardo le armi, fra le più restrittive di tutti gli Stati Uniti.

In una e-mail del 2021, dove già si parlava della decisione di collocare il quartier generale in Georgia, i funzionari di Remington avevano fatto riferimento proprio alle leggi sulle armi da fuoco di New York, che includono un nuovo divieto statale sulle armi di tipo d’assalto arrivato dopo il mass shooting di Newtown, citandolo come una delle cause del trasferimento.

In quel periodo l’allora governatore Andrew Cuomo aveva dichiaratamente approfittato dell’onda emotiva scatenata dall’omicidio di 20 bambini fra i 6 e i 7 anni per far passare le leggi più restrittive possibili in tema di armi.

Il fucile d'assalto usato per il massacro della scuola Sandy Hook mostrato al processo, foto Ap
Il fucile d’assalto usato per il massacro della scuola Sandy Hook mostrato al processo, foto Ap

La chiusura della fabbrica però rappresenta un grosso problema per i lavoratori della Remington, dove i licenziamenti dovrebbero avvenire tra il 4 e il 18 marzo 2024. Il presidente della United  Mine Workers of America (UMWA), il sindacato che si occupa dei lavoratori delle fabbriche di armi, Cecil Roberts, ha rilasciato una dichiarazione in risposta alla notizia della chiusura, esortando l’azienda a “riconsiderare ed esplorare soluzioni alternative” in modo da mantenere l’impianto operativo.

Roberts ha definito la decisione “estremamente deludente” e uno “schiaffo in faccia a tutti” i lavoratori, sottolineando la vicinanza alle vacanze di natale. “La tempistica aggiunge al danno la beffa per le persone colpite. Buon Natale da RemArms – ha scritto Roberts nella dichiarazione – Il semplice fatto è che Remington Arms non sarà mai in grado di eguagliare l’esperienza e la dedizione dei lavoratori di New York, che per generazioni hanno lavorato in questo stabilimento e hanno mantenuto in vita questa azienda. I lavoratori di Ilion hanno consentito all’azienda di risorgere dalle ceneri del fallimento nel 2020-21. Senza questi lavoratori e la loro dedizione alla produzione delle migliori armi da fuoco, questa azienda semplicemente non esisterebbe”. Roberts si è impegnato a continuare a combattere ed “esplorare tutte le vie legali” per mantenere i posti di lavoro a Ilion.

A Ilion vengono fabbricate armi d’assalto simili a quelle usate a Newtown. In un tentativo di salvare la fabbrica il modello di fucile utilizzato nella sparatoria, noto come Bushmaster, era stato venduto a un’altra società, questo però non poteva bastare in uno stato come quello di New York.

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