A fare la differenza è stato davvero il «pueblo unido», una volta tanto non solo evocato nelle piazze, ma concretamente e fisicamente presente nella lotta. Perché solo la mobilitazione oceanica, corale e permanente degli abitanti di Mendoza, protagonisti della più grande manifestazione della storia della provincia, ha costretto il governatore Rodolfo Suárez a revocare la legge (la 9209) che dava il via libera allo sfruttamento minerario nella nota area vinicola argentina. La cosiddetta «ley minera», approvata in tempi record il 20 dicembre scorso grazie a un accordo tra le forze politiche e promulgata da Suárez il 24 dicembre, modificava la...