Procede lentamente la nave Aquarius nel suo viaggio verso l’unico porto sicuro che le è concesso, quello di Valencia, città dove c’è già una gara di solidarietà con la Chiesa cattolica per garantire ai 629 profughi ospitalità e accoglienza, ma che è ancora molto distante. Ieri pomeriggio ha fatto rifornimento a Mazara del Vallo in Sicilia. Il porto era lì, a portata d’attracco, ma interdetto dal diktat di un ministro che più che all’Interno sembra alla Propaganda. Mentre continuano le manifestazioni sulla costa del Tirreno superiore per l’apertura dei porti italiani alle imbarcazioni delle ong umanitarie, da segnalare quella al...