Slow Food Italia, con l’adesione dell’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo e della Comunità Laudato si’, ha lanciato un appello per inserire l’educazione alimentare come insegnamento obbligatorio nelle scuole italiane di ogni ordine e grado. «Le scelte alimentari che compiamo più volte al giorno – si legge nell’appello – possono diventare un’importante leva di cambiamento. Affinché ciò avvenga, urge un importante investimento in educazione alimentare, che fornisca ai giovani gli strumenti per diventare protagonisti del proprio futuro. L’educazione alimentare permette di riscoprire il piacere del cibo, di comprenderne il valore, di conoscere il modo in cui viene prodotto, trasformato e distribuito, di capirne le dinamiche sociali, culturali, economiche e ambientali». L’appello, naturalmente, è rivolto al governo. Lo hanno già firmato migliaia di persone.