Cultura

Anne Frank, il sogno di scrivere un romanzo epistolare

Anne Frank, il sogno di scrivere un romanzo epistolareAnne Frank, Amsterdam

Scaffale «Cara Kitty», il libro edito da Einaudi ragazzi, a cura di Frediano Sessi e tradotto da Anna Patrucco Becchi: la versione del «Diario» che la giovane aveva pensato e scritto destinandolo espressamente alla pubblicazione

Pubblicato 11 mesi faEdizione del 15 novembre 2023

Kitty è una delle amiche immaginarie più note al mondo: era infatti la corrispondente di Anne Frank nel Diario che ha segnato la coscienza di intere generazioni. Del Diario di Anne Frank sono state pubblicate negli anni innumerevoli edizioni in tutte le lingue del mondo – la prima in Italia nel 1954 – oggi però se ne aggiunge una con un intento speciale: il titolo è Cara Kitty – romanzo epistolare (il libro è edito da Einaudi ragazzi, a cura di Frediano Sessi e tradotto da Anna Patrucco Becchi, pp. 252, euro 12,50) ed è la versione del Diario che la ragazzina Anne aveva pensato e scritto destinandolo espressamente alla pubblicazione: non quello spontaneo di un’adolescente ma di una giovanissima alle prese con la prima stesura del suo romanzo, «epistolare» appunto.

L’OLANDA era occupata dai nazisti e lei era nascosta con la sua famiglia e altri clandestini. L’ultima lettera inizia: «Cara Kitty, ieri sera il ministro Bolkenstein ha parlato su Radio Oranje del fatto che dopo la guerra si farà una raccolta dei diari e delle lettere di questa guerra (…) Pensa quando sarebbe interessante se pubblicassi un romanzo sulla Casa sul retro. Già dal titolo la gente penserebbe che si tratti di un romanzo poliziesco. Ma, a parte gli scherzi, già circa dieci anni dopo la guerra sarebbe buffo raccontare come noi in quanto ebrei abbiamo vissuto, mangiato e parlato qui dentro».

PURTROPPO la rielaborazione di Anne non andrà mai oltre quell’ultima data e quell’accenno scherzoso: ad agosto vengono tutti catturati, probabilmente per una delazione. Dai campi di sterminio tornerà solo il padre di Anne, Otto. Sarà lui a curare la prima edizione del Diario che però non fu il solo esperimento letterario della figlia. Anne pensava anche a un romanzo Candy’s Leven (La vita di Candy): «Magari non si concluderà mai – è segnalato nella bella postfazione di Laureen Nussbaum – e finirà nel cestino o nella stufa. È un’idea assurda, ma poi penso di nuovo: a quattordici anni e con così poca esperienza non si può neanche scrivere una teoria filosofica. Quindi avanti con rinnovato coraggio, ci riuscirò, perché io voglio scrivere!». A tanti decenni di distanza quell’auspicio si è rivelato una promessa.

La presentazione di «Cara Kitty» sarà alla Casina dei Vallati, via del Portico d’Ottavia 29, oggi alle 18, con Mario Venezia, Antonella Di Castro, Ewout Kieckens e Gaia Stock. L’incontro sarà moderato da Paolo Conti.

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