Conseguito un master in scrittura creativa presso l’Università dell’East Anglia, Stephen Buoro, nigeriano di nascita residente a Norwich, esordisce con I cinque misteri dolorosi di Andy Africa (che in Inghilterra e negli Usa è stato pubblicato nel 2023 da Bloomsbury e in Italia esce ora per le Edizioni di Atlantide, pp. 398, euro 20). Il romanzo tratteggia una chiassosa carrellata di diseredati, gli abitanti del villaggio di Kontagora – situato nel nord-ovest musulmano di una Nigeria popolosa, tentacolare, corrotta e in rapida trasformazione.

Una polveriera multietnica la cui coscienza collettiva è ancora infestata a distanza di cinquant’anni dagli orrori della guerra del Biafra, scossa dalle ultime elezioni presidenziali e riaccesa da movimenti neo-secessionisti, i cui protagonisti indossano abiti griffati provenienti dai negozi dell’usato di Londra e Los Angeles, sognano l’Europa, l’America e soprattutto una vita migliore.

IN QUESTO MICROCOSMO fatto di garri e strade piene di buche, soffocato dalla calura e dalla polvere, l’esistenza del quindicenne Andrew Aziza (ribattezzato Andy Africa dalla sua insegnate, con cui discute di teoremi matematici, poesia e anifuturismo), oscilla tra assenze – prima tra tutte quella di un padre mai conosciuto e poi di prospettive – e solide presenze: la madre Gloria, che vorrebbe proteggerlo dalle brutture del mondo fuori. Accanto a lui, gli amici di strada e compagni di vagabondaggio, tra chiesa, scuola e bordello, con cui vagheggia il sogno di una lega di supereroi africani, animati dai miti di Star Wars, Matrix, Superman, Avengers e Spider-Man, Clark Kent e Peter Parker.

La passione per le ragazze bianche suggerita dalla celestiale visione di Rose di Titanic si incarna nella biondissima e inglesissima Eileen, nipote del parroco locale in visita alla cittadina – con cui Andy condivide la predilezione per Emily Dickinson, le sorelle Brontë, Seamus Heaney e Sylvia Plath – e lo trattiene da rapporti con donne dalla «pelle di mora», precludendogli i misteriosi piaceri del sesso, fino a che un violento attentato anticristiano con i machete ferirà gravemente sua madre e sconvolgerà il suo mondo.

TRA ROMANZO di formazione e picaresco, con vividi squarci di una cruda realtà sociale e una stringente contingenza storica, I cinque misteri dolorosi di Andy Africa fornisce un affresco colorito e guizzante di una nazione ferita eppur bramosa di riscatto e redenzione. Un Paese che, da un lato, non ha mai fatto del tutto i conti con il suo passato, con le tensioni inter-etniche e i conflitti inter-religiosi scaturiti dalla dominazione coloniale britannica e, dall’altro, sforna talenti letterari come Chinua Achebe e Wole Soyinka, Ben Okri, Jackie Kay, Chris Abani, Helon Habila e Chimamanda Ngozi Adichie.

Sono autori e autrici che travalicano confini geografici e ideologici offrendo al mondo visioni contaminate e interpretazioni fluide della contemporaneità, dell’identità, dell’appartenenza e della nazionalità non più classificabili nei polverosi contenitori delle opposizioni binarie imperiali bianco-nero, centro-periferia, Occidente-resto del mondo.