Dato che la sanità pesa per oltre i due terzi del bilancio delle regioni, ci si poteva aspettare che proprio sulla salute si giocassero i destini dei candidati alla rielezione in Lombardia e nel Lazio. Sia il presidente Attilio Fontana che l’assessore alla salute Alessio D’Amato devono gran parte della loro notorietà alla sovraesposizione ricevuta durante la pandemia, che per motivi opposti li ha visti spesso sotto la luce dei media. Di quella luce Fontana avrebbe fatto volentieri a meno. Con l’Italia in lockdown e le bare in coda sui blindati militari, a marzo 2020 nessuno avrebbe scommesso sulla sua...