Non è sicuramente un momento felice per il presidente messicano Andrés Manuel López Obrador (Amlo), criticato da più parti per l’inerzia dimostrata nei confronti della violenza e dell’impunità che continuano a imperversare nel paese. Grande indignazione ha provocato in particolare l’infame azione repressiva messa in atto domenica scorsa dalla polizia dello stato del Chiapas – governato da Rutilio Escandón, un esponente di Morena, il partito di Amlo – contro i genitori dei 43 ragazzi di Ayotzinapa scomparsi nel 2014, diventati il simbolo di quella guerra invisibile e atroce che è costata al Messico, tra il 2006 e il 2019, oltre...