Altro che “piano Mattei” per lo sviluppo dell’Africa, lastricato dalla retorica delle buone intenzioni e soprattutto dal business: la cosiddetta «emergenza dei flussi migratori» e la Libia spaccata in due (in tre con il Fezzan) dispongono il governo a trattare con tutti i grandi e i piccoli raìs nordafricani, inclusi o meno in varie liste criminali. Del resto, caduti nelle primavere arabe del 2011 gli autocrati di lungo corso come Gheddafi, Ben Alì e Mubarak, oggi restano i loro epigoni che non sono più soltanto carcerieri di migranti, come i loro predecessori, ma anche direttamente trafficanti di esseri umani che...