«Quello che chiediamo allo spettatore con questo film è di tornare innocente, perlomeno nello sguardo verso l’altro» – dice Alice Rohrwacher alla presentazione del suo nuovo lavoro in concorso a Cannes, Lazzaro felice. Innocente come il suo protagonista, Lazzaro appunto (l’esordiente Adriano Tardioli), «un personaggio sempre contento di aiutare tutti, e che gioisce nel vedere gli altri felici». Lo incontriamo per la prima volta in una campagna degli anni ‘90 ma fuori dal tempo, dove abita in una fattoria – l’Inviolata – insieme a molti altri contadini di tutte le età che inconsapevoli della fine della mezzadria vivono come servi...