La visita del presidente Sergio Mattarella in Algeria ha toccato i nervi scoperti del Nordafrica e del Medio Oriente. Dal Marocco a Israele, dalla Libia al Sahara, dal Sahel alle migrazioni, compresa la mai sopita competizione con la Francia con l’omaggio ad Algeri a Enrico Mattei, il fondatore dell’Eni – pilastro strategico dell’energia e della politica estera – scomodo attore negli anni ‘50-60 del petrolio e del gas, ben poco amato dalle potenze e dalle Sette Sorelle dell’oro nero, e soprattutto sponsor dell’indipendenza algerina da Parigi. Caduto Gheddafi nel 2011, l’Algeria è il nostro maggiore alleato sulla Sponda Sud, il...