È soprannominato «Hotel Evin» il famigerato carcere situato nella parte settentrionale della capitale iraniana, in un’area residenziale ai piedi dei monti Alborz. Terra gialla e alberi brulli. Se abiti a Teheran nord, capita di passarci in taxi. È QUI CHE si troverebbe Alessia Piperno. La trentenne romana vi sarebbe stata portata subito dopo il fermo, scattato secondo il padre il giorno del suo compleanno, il 28 settembre. E dalla prigione di Evin avrebbe telefonato in Italia per chiedere aiuto. In questo stesso carcere sono tuttora rinchiuse – tra gli altri – la ricercatrice dell’università parigina Sciences Po, Fariba Adelkhah, e...