Visioni

Alain Tanner, uno sguardo anticonformista nel sentimento del Sessantotto

Alain Tanner, uno sguardo anticonformista nel sentimento del SessantottoAlain Tanner

Cinema L’autore svizzero è morto a 92 anni, una carriera attraversata dal pensiero dei movimenti di rivolta. La critica alla borghesia, l’amore per il mare, il Nuovo cinema elvetico

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 13 settembre 2022
Alain Tanner aveva novantadue anni. Il suo cinema circa sessanta. Era nato a Ginevra. Il luogo prediletto dei suoi film non sono state le Alpi svizzere ma i porti mediterranei. Come molti della sua generazione, era diventato cineasta attraverso la cinefilia, e cinefilo per sfuggire alla società. Non era un rifiuto del mondo in quanto tale. Tanner era un viaggiatore. A diciassette anni, con un po’ di denaro racimolato lavorando alla posta, compie un difficile viaggio attraverso il Sahara. Si diploma poi in diritto mercantile, sempre nella prospettiva di viaggiare. A ventitré anni lo troviamo su un cargo con un...
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