In uno dei numerosi articoli pubblicati nel crescendo verso la notte degli Oscar (il 10 marzo) il «New York Times» metteva l’accento su come una maggioranza dei film nominati quest’anno siano ispirati a storie vere e a personaggi realmente esistiti – Oppenheimer, Nyad, Maestro e The Killers of the Flower Moon, per esempio. Stranamente (e in una settimana che ha visto passare il Super Tuesday, la visita di Orban a Mar-a-Lago e il discorso all’Unione di Biden), quella dose extra di realtà che scorre nelle vene della novantaseiesima edizione degli Academy Awards rende ancora più vasto lo scollamento tra lo...