Tra le moltissime mail ricevute in questi giorni dagli uffici della Berlinale l’ultima, ieri, alla vigilia dell’inizio, annunciava che quest’anno non ci sarà alcun party di apertura, e se i direttori Carlo Chatrian e Mariette Rissenbeek si fanno portavoce del desiderio di brindare tutti insieme a questo ritrovarsi in presenza dopo un anno «virtuale», la pandemia ancora una volta (almeno in parte) ha prevalso. In sé la questione «festa» non sarebbe niente – lo stesso hanno fatto altri grandi festival – se non che la Berlinale che si apre oggi appare dominata da un controllo pure comprensibile visto il trauma...