Otto anni sono passati da quel 25 gennaio con l’ultimo messaggio dal cellulare alle 19.41 e poi la sparizione, ma Giulio c’è e continua a fare cose. E Fiumicello c’è: di nuovo il paese di Giulio si riempie di una folla partecipe e determinata. Giovani, anziani, bambini per dire che non dimentica e che ancora vuole giustizia e che sia anche giustizia per tutti, che sia rispetto dei diritti di tutti. Un anniversario, in questo 2024, con la speranza nuova di un processo che finalmente si farà, un passo in avanti dopo anni di muri che sembravano invalicabili. La Corte...