A Chiara – applaudito ieri alla Quinzaine, che in sala arriverà con Academy Two e Lucky Red – inizia e finisce con una festa dei diciotto anni: due situazioni quasi opposte che si specchiano l’una nell’altra in una siderale distanza. Nel mezzo c’è una vita che cambia, ci sono un’esperienza di consapevolezza e una scelta – quella della giovane protagonista – che non sarà mai condivisa intimamente fino in fondo, che galleggia nella malinconia celata, negli spazi dei nuovi affetti, in un riflesso sfumato di una memoria «segreta». Ma chi è Chiara? Una ragazzina di quindici anni all’inizio della storia,...