Nella lettura degli atti dell’inchiesta di Bergamo sulla gestione iniziale del Covid in Valseriana, la perizia chiesta dalla procura al microbiologo Andrea Crisanti funge da «vademecum», perché aiuta a organizzare l’enorme mole di informazioni raccolta dai magistrati. Gli accertamenti chiesti dai giudici riguardano tre temi: il focolaio dell’ospedale di Alzano Lombardo, le indecisioni sulla zona rossa di Alzano Lombardo e Nembro, la mancata applicazione del piano anti-pandemico nazionale. Andiamo per ordine. QUANTO AVVENUTO nell’ospedale «Pesenti Fenaroli» di Alzano mostra tutta l’impreparazione della sanità di fronte al virus. Il 23 febbraio, dopo i primi due tamponi positivi rilevati tra i pazienti,...