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Zelensky alle Nazioni unite: «Dateci più armi e rinnegate la Russia»

Volodymyr Zelensky foto AnsaVolodymyr Zelensky – foto Ansa

Stati uniti Il presidente ucraino oggi all'Assemblea generale. Il partito repubblicano Usa si divide sui finanziamenti a Kiev

Pubblicato circa un anno faEdizione del 19 settembre 2023

É iniziata oggi la 78esima Assemblea generale delle Nazioni Unite, aperta come da tradizione dall’intervento del Brasile seguito da quello degli Stati uniti, ma tutti gli occhi da giorni sono puntati sull’intervento in presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, volato a New York per chiedere maggiore sostegno all’Ucraina.
Lo scorso anno Zelensky era intervenuto collegandosi da remoto per esortare i paesi che continuavano a farlo a smettere di essere neutrali. Nel discorso a margine aveva detto: «Non si può vacillare tra il bene e il male, tra la luce e l’oscurità».

Ora, intervenendo direttamente dal palazzo di vetro, l’obiettivo di Zelensky è quello di convincere i paesi che non hanno ancora preso una posizione ferma sulla guerra in Ucraina ad esprimere, senza più tentennamenti, una condanna contro la Russia
Il secondo viaggio del leader ucraino in America arriva in un momento diplomaticamente delicato, quando al Congresso il sostegno all’Ucraina non è più così bipartisan come un anno fa ed è più complicato orientarsi fra le correnti politiche, esprimendo contemporaneamente gratitudine per il sostegno occidentale.
Per questo, dopo la riunione dell’Assemblea generale il programma di Zelensky è quello di recarsi a Washington, incontrare i leader al Congresso, e Joe Biden alla Casa Bianca. Il 21 settembre il presidente ucraino parlerà ai senatori, proprio mentre il Congresso sta valutando la richiesta della Casa bianca di stanziare ulteriori aiuti all’Ucraina. L’approvazione di questa richiesta non è scontata, con il Gop ferocemente diviso sulla questione.

Lo scorso dicembre Zelensky era intervenuto in una sessione congiunta, ed era stato salutato come un eroe, ma da allora l’opposizione ai finanziamenti all’Ucraina è cresciuta, soprattutto fra i repubblicani della Camera.
All’Assemblea generale Zelensky cerca in particolare il sostegno diplomatico dei paesi in via di sviluppo, in Africa e in America latina, sostenendo che le interruzioni nelle spedizioni di grano stanno facendo aumentare i prezzi dei prodotti alimentari.

Già le anticipazioni dei giorni precedenti dicevano che il presidente ucraino si presenterà con un messaggio più bilanciato: rimanendo com’è ovvio un instancabile sostenitore dell’assistenza militare all’esercito ucraino, ma aggiungendo espressioni di gratitudine per ciò che l’Occidente ha già fornito.
L’Assemblea comincia così all’ombra del secondo anno di guerra in Ucraina, nel mezzo di una serie di catastrofi legate al clima e in un momento di divisioni che ostacoleranno gli sforzi per affrontare la serie di problemi che contribuiscono alla crisi.

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